9/11

E come ogni anno mi riappare la foto che ho scattato in quel triste giorno! Dopo il crollo ero in un altro mondo, che non apparteneva al mio essere. Ma sembra ancora ieri. Sono passati 19 anni.

Text & Images > Roberto Morellini

Da Wikipedia

Gli attentati dell’11 settembre 2001 sono stati una serie di quattro attacchi suicidi e coordinati compiuti contro obiettivi civili e militari degli Stati Uniti d’America da un gruppo di terroristi aderenti ad al Qaida. Essi causarono la morte di 2977 persone (più 19 dirottatori) e il ferimento di oltre 6 000.

Negli anni successivi, altre persone sono morte a causa di tumori o malattie respiratorie causate dagli attentati. Per questi motivi e per gli ingenti danni infrastrutturali causati, questi eventi sono spesso citati dall’opinione pubblica come i più gravi attentati terroristici dell’età contemporanea.
Quattro aerei di linea, appartenenti a due delle maggiori compagnie aeree statunitensi (United Airlines e American Airlines) furono dirottati da 19 terroristi appartenenti ad al-Qaida. Due aerei (il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175) furono rispettivamente fatti schiantare contro le Torri Nord e Sud del World Trade Center, nel quartiere della Lower Manhattan a New York. Nel giro di 1 ora e 42 minuti, entrambe le torri crollarono.

I detriti e gli incendi causarono poi il crollo parziale o totale di tutti gli altri edifici del complesso del World Trade Center. Un terzo aereo, il volo American Airlines 77, fu fatto schiantare contro il Pentagono, sede del Dipartimento di Difesa, nella contea di Arlington in Virginia. L’attacco causò il crollo della facciata ovest dell’edificio. Un quarto aereo, il volo United Airlines 93, fatto inizialmente dirigere verso Washington, precipitò invece in un campo nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania, a seguito di una rivolta dei passeggeri.

I sospetti ricaddero quasi subito sull’organizzazione terroristica di al-Qaida. Gli Stati Uniti risposero dichiarando la “guerra al terrorismo” e attaccando l’Afghanistan al fine di deporre il regime dei Talebani, neutralizzare al-Qaida e catturare o uccidere il suo leader Osama bin Laden. Il Congresso approvò il Patriot Act, mentre altri Paesi rafforzarono le proprie legislazioni in materia di terrorismo e rafforzarono le misure di sicurezza interna. Sebbene Osama Bin Laden negò inizialmente ogni tipo di coinvolgimento, nel 2004 si dichiarò responsabile degli eventi dell’11 settembre.

L’organizzazione terroristica islamica citò come moventi il supporto statunitense ad Israele, la presenza di truppe statunitensi in Arabia Saudita e le sanzioni contro l’Iraq. La distruzione del World Trade Center danneggiò l’economia della Lower Manhattan ed ebbe un significativo impatto sui mercati globali, causando la chiusura di Wall Street fino al 17 settembre. La rimozione dei detriti dal sito del World Trade Center (denominato Ground Zero) fu completata nel maggio 2002. I danni del Pentagono furono riparati nel giro di un anno. Il 18 novembre 2006 iniziò la costruzione del One World Trade Center, inaugurato il 3 novembre 2014.

Tra i molti monumenti e memoriali eretti in onore delle vittime degli attentati è presente a New York, sui luoghi dove sorgeva il complesso del World Trade Center, il National September 11 Memorial & Museum; nella Contea di Arlington è stato inaugurato il Pentagon Memorial; nei pressi di Shanksville, Pennsylvania, è invece sito il Flight 93 National Memorial.

Era una giornata come le altre…mi sono alzato per aprire lo studio dove lavoravo. Come ogni mattina arrivavo prima per gustarmi il momento. Si adoravo fare colazione seduto alla finestra dalla quale sia apriva tutta Manhattan South. Daventi a me svettavano le torri. La mattina presto il sole correva lungo le strade dritte di Nyc. Sbatteva e si rifletteva su tutte le finestre. Il colore giallo riempiva le strade e le stanze. L’asfalto sembrava infuocato. Era il rito di ogni mia mattina. Si stava così bene. Sarà stato il posto, l’età (avevo 25 anni) non saprei ma il mio sogno di vivere e lavorare in quella terra si era avverato.

Quella mattina però andò tutto diversamente. Marco (il fotografo per cui lavoravo) mi chiama per dirmi di affacciarmi alla finestra perché un aereo aveva colpito la torre. Ero incredulo, noi ci prendevamo sempre in giro…perdevo tempo, cercavo di capire se stesse scherzando…ma no, non era così, mi disse “girati”. Lo feci e non potevo credere ai miei occhi.

La torre era in fiamme. Ho aperto la cassaforte e preso la prima macchina carica che ho trovato. Ero agitato, non sapevo se uscire a far foto o rimanere li. Sono rimasto. Ho iniziato a far 2 foto. E all’improvviso proprio mentre cercavo di inquadrare, l’inaspettato. Ero così vicino che il fuoco sembrò entrare nella stanza. Non feci altro che scattare.

Queste 2 foto mi accompagnano da sempre. Un modo di ricordare quel brutto giorno. I volti della gente che incontravo per la strada (già perché dopo il crollo sono sceso in strada), sono impressi nella mia mente. Non potevo far altro che aiutare. Non riuscivo più a scattare. Ero pietrificato. Faccio fatica a descrivere le sensazioni ma direi che “senza parole” è la definizione che più si addice a me che non sono uno scrittore.

Passa il tempo e ancora ho le immagini chiare in testa. Ma le emozioni ancora non le riesco a classificare.

Tengo questo articolo per aggiornarlo in ogni momento. Ogni volta che mi viene in mente qualcosa….

A presto